20111023

L'Italia peggiore dal dopoguerra

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L’immagine dell’Italia di oggi è delle peggiori dal dopoguerra. Disordini, scontri politici e sociali, spaventosa crisi istituzionale ed economico-finanziaria, proteste di gente indignata, compresi gli agenti di polizia sono purtroppo i lineamenti di un paese allo sfascio. L’unico biglietto da visita straordinario dell’Italia nel mondo è la lingua e la cultura, di cui in questi giorni si celebra l’ XI Edizione della Settimana della lingua e cultura italiana nel mondo.


L’ Istituto di cultura di Stoccarda presenta sabato 22 ottobre nel locale municipio un fitto programma di alta caratura
Nonostante il momento di forte recessione economica e di tagli orizzontali, profondi e dolorosi anche per gli istituti italiani di cultura, si celebra in questi giorni nel mondo l’XI Edizione della Settimana della lingua e cultura italiana. Un po’ ovunque l’Italia cerca di presentarsi dal lato migliore. Le 89 sedi dislocate in 60 paesi sono alle prese in questi giorni con la realizzazione di un programma culturale ricco, di manifestazioni che vanno: da mostre a concerti, da conferenze a proiezioni cinematografiche e ad esibizioni di gruppi di sbandieratori e di compagnie teatrali. Ce n’è, per così, dire per tutti. D’altronde l’interesse per l’apprendimento della nostra lingua è considerevole. Tra gli istituti di cultura, i 261 lettorati e le 293 istituzioni scolastiche a carico del nostro ministero si registrano circa 280.000 studenti. A questi si aggiungono le università delle “tre età” (come le Volkshochschule tedesche), scuole private in Italia e all’estero.
Non trascurabile è il dato relativo ai 377.000 alunni italiani stabilmente all’estero che frequentano corsi gestiti con fondi ministeriali italiani.
E’ a quest’esercito di amanti della nostra lingua e cultura che l’Italia rende omaggio in questi giorni. Fra i paesi tradizionalmente emergenti per l’amore per il nostro idioma spicca la Germania con i due laender meridionali: Baden-Württemberg e Baviera. Non a caso, però, è proprio con questi due laender che l’Italia intrattiene anche strettissimi rapporti di interscambio culturale e commerciale. Il Baden-Württemberg, insieme con la Lombardia, Alpe Rodano e Catalonia, fa parte dei 4 Motori per l’economia europea, e la Baviera che è gemellata col Veneto, carro trainante del nostro Nord-Est.
Non vi è dubbio che la proiezione linguistica e culturale può aiutare a consolidare i rapporti di interscambio e rafforzare gli strumenti per attirare turismo, investimenti e studenti in Italia.
Molto però dipende anche dalla politica che s’intende fare senza trasformare la rete diplomatico- consolare e gli istituti di cultura in sportelli o agenzie commerciali.
Avere una visione manageriale - come sostiene il ministro Frattini - nella promozione della nostra cultura è senza dubbio un passo necessario. Abbisognano tuttavia risorse sia per la formazione dei quadri dirigenti sia per l’agibilità di sedi non lussuose ma comunque dignitose, e sia per l’assunzione di personale che padroneggia la lingua del posto e conosce bene la realtà in cui s’intende operare.
La politica in atto già da qualche anno, invece, è di ridurre al lumicino fondi e personale, nonché di chiedere ai direttori di arrabbattarsi in qualche modo. Su questa linea si è mossa la neo direttrice dell’Istituto di Cultura a Stoccarda, Adriana Cuffaro.
Attraverso un contributo del Comune del capoluogo svevo-badense, non quantificato, e l’assunzione di costi da parte di enti regionali e provinciali pugliesi e toscani sabato 22 ottobre l’Italia si può presentare in vetrina sui 4 piani del grande municipio stoccardese.
Il programma comincia alle 17:30 e si protrae oltre la mezzanotte. Ce n’è per tutti i gusti:
dalla musica, alla cucina, al teatro, al ballo.
I particolari sono contenuti nel servizio audio realizzato, con Adriana Cuffaro, neo direttrice dell’ Istituto di cultura a Stoccarda.
Per ascoltare basta cliccare su questo sito in alto “Mehr im SWR” oppure sul minutaggio del servizio.

Tony Màzzaro SWR International/Sezione italiana / Rosi Knoll
Letzte Änderung am: 20.10.2011, 14.19 Uhr


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